mercoledì 24 febbraio 2021

San Tarasio vescovo di Costantinopoli


SAN TARASIO PATRIARCA



San Tarasio, Patriarca di Costantinopoli era di illustre stirpe. È nato e cresciuto a Costantinopoli, dove ha ricevuto un'ottima educazione. Fu rapidamente promosso alla corte dell'imperatore Costantino VI Porfirogenito (780-797) e della madre di Costantino, la santa imperatrice Irene (7 agosto), e il santo raggiunse il grado di senatore.

In questi tempi la Chiesa era agitata dal tumulto dei disordini iconoclasti. Il santo patriarca Paolo (30 agosto) sebbene in precedenza avesse sostenuto l'iconoclastia, in seguito si pentì e rassegnò le dimissioni. Si ritirò in un monastero, dove prese lo schema. Quando la santa imperatrice Irene e suo figlio l'imperatore vennero da lui, San Paolo disse loro che il più degno successore di lui sarebbe stato San Tarasio (che a quel tempo era ancora un laico).

Tarasio rifiutò per molto tempo, non ritenendosi degno di tale alto ufficio, ma poi cedette all'accordo comune a condizione che fosse convocato un Concilio ecumenico per affrontare l'eresia iconoclasta.

Procedendo in poco tempo attraverso tutti i ranghi clericali, San Tarasio fu elevato al trono patriarcale nell'anno 784. Nell'anno 787 fu convocato nella città di Nicea il Settimo Concilio Ecumenico, presieduto dal Patriarca Tarasio, e presenti 367 vescovi. La venerazione delle icone sacre è stata confermata al Concilio. Quei vescovi che si pentirono della loro iconoclastia, furono nuovamente ricevuti dalla Chiesa.

San Tarasio governò saggiamente la Chiesa per ventidue anni. Ha condotto una vita ascetica rigorosa. Spendeva tutti i suoi soldi per fini graditi a Dio, nutrendo e dando conforto agli anziani, agli impoveriti, alle vedove e agli orfani, e durante la Santa Pasqua preparò loro un pasto e li servì lui stesso.

Il santo Patriarca denunciò senza paura l'imperatore Costantino Porfirigenito quando calunniava la sua sposa, l'imperatrice Maria, nipote di San Filareto il Misericordioso (1 dicembre), affinché potesse mandare Maria in un monastero, liberandolo così di sposare la propria parente. San Tarasio rifiutò risolutamente di sciogliere il matrimonio dell'imperatore, per il quale il santo cadde in disgrazia. Ben presto, tuttavia, Costantino fu deposto da sua madre, l'imperatrice Irene.

San Tarasio morì nell'anno 806. Prima della sua morte, i demoni esaminarono la sua vita sin dalla sua giovinezza e cercarono di convincere il santo ad ammettere i peccati che non aveva commesso. “Sono innocente di ciò di cui mi accusi”, rispose il santo, “e mi calunni falsamente. Non hai alcun potere su di me. "

Pianto dalla Chiesa, il santo fu sepolto in un monastero da lui costruito sul Bosforo. Molti miracoli hanno avuto luogo presso la sua tomba.

Padre Gianni De Paola

( fonte Orthodox Church)

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