PACE
La Pace, non è l’assenza di guerra. E’ una condizione raggiunta sul piano culturale, politico e ancor prima un fatto spirituale. (1040 - catechismo degli adulti CEI)
E’ dovere di tutti educare se stessi e il prossimo alla pace!
Dono per eccellenza che l’uomo possiede è la parola e la parola permette la comunicazione. La comunicazione può essere a sua volta strumento per raggiungere la pace e diventa efficace quando crea edificazione e condivisione, è altrettanto efficace per raggiungere la discordia poichè utilizzata per distruggere, dividere, mortificare, esasperare!
Comunicare è anche gestualità oltre che parola, è atteggiamento, tono di voce, è silenzio.
Da vent’anni svolgo la professione di Naturopata e per deformazione professionale mi viene di analizzare questa nostra società e ad accostarla (come fosse una persona) a dei Fiori di Bach, che per chi conosce la floriterapia sa essere degli archetipi emozionali ricavati dall’”osservazione” anche sulla scorta della "Signatura rerorum” di paracelsiana memoria.
Ecco l’archetipo che rappresenta il mondo di oggi è senza dubbio “Scleranthus” , espressione di una infinità di dubbi, che ne genera di successivi, come in un labirinto senza via d’uscita, colto da sbalzi di umore e preso dallo sconforto cerca scelte collettive nella speranza più che convinzione, che mal comune sia mezzo gaudio! Comunque lo scleranthus delega volentieri agli altri la decisione finale! Questa condizione è segno di infermità, disarmonia e debolezza interiore!
Tuttavia, le condizioni emotive, come sappiamo sono soggette a variazioni e condizionamenti, e infatti in quest’ultimo periodo si assiste al progredire di questo scleranthus verso uno stadio holly, che conferisce una personalità molto emotiva, suscettibile, permalosa che nutre sentimenti di competitività, vendetta frustrazione, sfiducia, odio.
Questa analisi tuttavia non dà soluzioni da sola, ma sappiamo, sempre partendo da una forma mentis naturopatica, che analizzando il sintomo saremo condotti alla causa! Però prima di arrivare alla causa bisogna che ricordiamo il processo eziologico della “malattia” secondo la naturopatia e cioè che il “disturbo” ( sintomo, malattia) ha origine dal conflitto tra Spirito e mente, conflitto che si riverbera sul soma instaurando una condizione di malattia.
Questo tipo di conflitto, spiegato molto bene dai principi della psicosomatica, se è vero (come è vero) necessita di un intervento di tipo Spirituale capace di sciogliere il conflitto con la Mente! Quindi oltre che sperare in Viaggi a Mosca da un lato e Egemonia su un territorio (anche perché solo di terreno si tratterebbe visto che di fedeli ce n'è pochi ormai) dall’altra, bisogna rivestirsi del proprio ruolo, e tornare al proprio mestiere e governare il mondo e non essere governati dal mondo! Ecco questo credo sia il senso delle parole “guerra metafisica”!
Chi ha orecchi per intendere intenda!
Pace e Bene a Tutti! ( e mi raccomando non scomodiamo la Digos, ha da lavorare)
Padre Gianni.
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